Murature danneggiate dall’alluvione: i consigli del Consorzio Energia & Habitat

In seguito all’alluvione avvenuta in Romagna, noi del Consorzio Energia & Habitat abbiamo pensato di fornirvi alcuni consigli su come intervenire a favore del ripristino delle murature danneggiate dall’allagamento.
Quindi ecco qui per voi alcuni suggerimenti e precauzioni da adottare durante questo processo.

Il primo punto da considerare è che i supporti danneggiati dall'alluvione, a causa del contatto con diverse tipologie di acqua, richiedono un'adeguata asciugatura prima di qualsiasi intervento di bonifica o ripristino.
L'umidità residua potrebbe compromettere l'efficacia degli interventi successivi.

Sottolineiamo l'importanza di prestare attenzione agli elementi vuoti presenti intorno alla base dell'edificio, come pozzetti e murature con molti vuoti. Inoltre, si evidenzia la necessità di verificare la presenza di infiltrazioni d'acqua non immediatamente visibili o rilevabili, che potrebbero causare danni gravi e richiedere interventi più invasivi e a lungo termine.

Per favorire l'asciugatura delle murature, soprattutto negli ambienti interni, si consiglia l'utilizzo di apparecchiature di ventilazione e deumidificazione.
Inoltre, potrebbe essere necessario eseguire aperture mirate nelle murature per migliorare la ventilazione e l'asciugatura in profondità.

Si consiglia di trattare le superfici interne soggette a elevati tassi di umidità con disinfettanti o prodotti antimuffa, anche se non sono visibili infestazioni superficiali.

Per quanto riguarda gli interventi primari e la pulizia delle superfici, si consiglia di rimuovere gli intonaci compromessi e tutti i materiali che potrebbero compromettere l'applicazione dei cicli di ripristino.

Invece, per la pulizia dei supporti che non saranno rimossi, si suggerisce l'uso di prodotti specifici e un accurato risciacquo.

Per i vani non accessibili, come scatole di derivazione e corrugati, si consiglia l'uso di apparecchi ozonizzatori per la sanificazione e la rimozione degli odori. Inoltre, si suggerisce di evitare di appoggiare oggetti o elementi che possano limitare la ventilazione o trattenere acqua o umidità.

Per la rimozione degli intonaci danneggiati si consiglia di asportare gli intonaci fino al supporto portante, avendo cura di eliminare parti incoerenti anche tra le fughe. Si consiglia di lasciare asciugare i supporti stonacati per almeno 15 giorni prima di procedere alla pulizia mediante spazzolatura. Eventuali patine saline devono essere asportate e risciacquate abbondantemente.

Per l'intonacatura delle superfici esterne, si raccomanda di verificare la compatibilità degli intonaci con le caratteristiche del supporto e le condizioni presenti.

 

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