Anno nuovo: il futuro è il recupero sostenibile

Gli ultimi anni hanno reso ancora più urgente la necessità di un cambiamento verso edifici che puntano all'efficienza, sia per quanto riguarda le abitazioni sia per gli ambienti pubblici, sfruttando le potenzialità del digitale sotto due aspetti: quello della sostenibilità e quello della salute.

Edifici che puntano ad un maggior risparmio energetico e ad un basso impatto ambientale ma anche capaci di garantire benessere e comfort.

Ma oggi non vogliamo parlare di nuove costruzioni, sempre avvantaggiate sia dal punto di vista economico che pratico. La creazione di nuovo immobile (o in generale di qualsiasi progetto) è sia più veloce che più semplice, per questo il costo finale sarà inferiore ad una qualsiasi ristrutturazione. La necessità di un mondo più sostenibile però non consente di continuare a costruire edifici, ma sarebbe necessario recuperare quelli più attempati e di sicuro quelli abbandonati.

Sicuramente fare quelle piccole modifiche all'interno della nostra abitazione (come può essere la sostituzione di lampadine, miglioramento della nostra caldaia o dei nostri infissi eccetera) è fondamentale, ma se parliamo di smart building sostenibile questo va molto oltre.

L’anzianità del patrimonio immobiliare italiano è infatti legata ad una scarsa efficienza energetica; perciò il futuro del settore edilizio dovrebbe ripartire dalla ristrutturazione sostenibile del mondo immobiliare, attraverso innovative soluzioni tecniche, materiali alternativi e dinamici in grado di essere riutilizzati per un concetto di edilizia circolare. L’obiettivo? Trasformare i vecchi edifici in abitazioni più sostenibili.

Speriamo, quindi, in un 2022 che riparta dal recupero e dalla voglia di migliorare ciò che già esiste.

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